di Luigi Pirandello
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
Dal 3 Febbraio 2023 | Al 5 Febbraio 2023 |
personaggi e interpreti in ordine di apparizione
L’ignota Lucia Lavia
Salter Francesco Biscione
Mop/demente Alessandra Pacifico
Boffi Paride Cicirello
un giovane/dottore Nicola Costa
un giovane/ Masperi Alessandro Balletta
Zia Lena Alessandra Costanzo
Zio Salesio Bruno Torrisi
Bruno Pieri Pierluigi Corallo
Ines Isabella Giacobbe
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
movimenti coreografici Noa e Rina Wertheim-Vertigo Dance Company
proiezioni Alessandro Papa
regia di Luca De Fusco
produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro della Toscana Teatro Nazionale, Tradizione e Turismo srl – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro
Un capolavoro della maturità di Pirandello, forse in assoluto il meno frequentato, scelto da un regista come Luca De Fusco che ha invece molto frequentato l’autore siciliano e che decide di portarlo ora in scena con una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano, Lucia Lavia, certamente all’altezza della grande interpretazione che pretende un testo tanto aspro, ostico e misterioso.
Con Come tu mi vuoi De Fusco prosegue nella sua ricerca su Pirandello, ma lo fa – tra l’altro da direttore del Teatro Stabile di Catania – con l’intenzione di inaugurare un preciso progetto volto a illuminare le aree meno consuete del repertorio pirandelliano. E come già con Così è (se vi pare) si allontana da ogni connotazione caricaturale dei personaggi per lasciare avanzare atmosfere quasi cinematografiche, da noir anni ’40, e sottolineare la drammatica, solitaria chiusura di tutti i personaggi, a cominciare proprio dall’Ignota, con la sua ricerca sull’identità personale.
In una scenografia ispirata alla galleria degli specchi de La signora di Shangai di Orson Welles, i frammenti del proprio riflesso rimanderanno alla protagonista l’inquietudine fondamentale del suo personaggio: rivedersi le richiamerà all’incubo di non conoscersi. Così De Fusco proseguirà la sua storica collaborazione con la scenografa Marta Crisolini Malatesta e anche con Gigi Saccomandi, che userà le luci proprio come ritagli di inquadrature cinematografiche, anch’esse al servizio di un Pirandello cupo e carico di esistenzialismo, più che mai vicino al nostro tempo.
Ambientata fra la Berlino degli anni Venti e l’Italia, la commedia è un capolavoro poco frequentato di Luigi Pirandello, che vi racchiude la summa del suo pensiero: i temi della maschera, delle verità multiple, dell’ipocrisia sociale si stratificano nei personaggi a partire dalla protagonista, indicata con l’emblematico nome de “L’Ignota”. È una figura complessa, misteriosa affrontando la quale Lucia Lavia, una delle stelle nascenti del teatro italiano, mette alla prova il suo brillante talento.
Come tu mi vuoi. Un capolavoro della maturità del grande autore siciliano, tra i meno frequentati, scelto da un regista come Luca De Fusco che lo ha invece molto frequentato e che ha deciso di portarlo ora in scena con una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano, Lucia Lavia.
Un testo aspro, ostico e anche misterioso in cui la protagonista, L’ignota, interpretata dalla Lavia, appare completamente diversa nel primo e nel secondo atto.
“Chi è veramente L’ignota? – si domanda De Fusco nelle note di regia – È Elma, la ballerina – cortigiana del primo atto o Cia la moglie borghese del secondo? É certamente una persona la cui mente è una stanza piena di gente – come recita il formidabile libro su un caso di schizofrenia di Daniel Keyes – ovvero un corpo senza nome come dice lei stessa. Altrettanto certamente è un’animale di palcoscenico, visto che solo nella danza trova espressione di sé. Altro elemento sicuro è che Elma/Cia vive immersa nel vino e distingue poco i confini tra realtà, sogno, immaginazione, ricordi. Partendo da questi pochi elementi sicuri, siamo partiti per un percorso simile ad una navigazione nella nebbia con pochi fari all’orizzonte”.
“Questa regia – scrive infine De Fusco – somiglia più al mio antico Vestire gli ignudi del 2009, che ai miei più recenti Pirandello con Eros Pagni. Forse perché questo testo per la sua imperfezione mi sembra richieda un maggiore intervento del regista, forse perché la presenza di una prima attrice più giovane mi ha stimolato verso direzioni più eccentriche”.
Orario spettacoli e turni abbonati
Data - 03-02-2023
Orario - 21:00
Data - 2023-02-04
Orario - 21:00
Data - 05-02-2023
Orario - 17:30