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Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina

Il Nodo

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di Johnna Adams
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes

con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna

scene Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
light designer Roberta Faiolo
musiche Mauro Di Maggio e Federica Luna Vincenti

aiuto regia Gabriele Scotti

regia Serena Sinigaglia

produzione Società per Attori e Goldenart Production

durata spettacolo 1 ora e 10 Atto unico

Dal 15 Marzo 2023 Al 17 Marzo 2023

Note di regia 
“Il Nodo” è ambientato in una classe di prima media della scuola pubblica di Lake Forest, piccolo centro abitato nei dintorni di Chicago. Ma attenzione: il “dove” non è importante, importante è  il “quando” e soprattutto il “perché”.
Quali sono le responsabilità educative dei genitori e quali quelle delle istituzioni nei confronti dei figli? Di chi è la colpa se i nostri figli si trasformano in vittime o carnefici? Com’è possibile che si possa scatenare una violenza tale da indurre un ragazzo o una ragazza ad uccidersi? Dove sbagliamo? Chi sbaglia? Di chi è la responsabilità?
“Il nodo” non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario), è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi le domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più.
Oggi abbiamo le piattaforme digitali per raccontare storie, per denunciare fatti e azioni rilevanti. Dunque a cosa serve nello specifico il teatro? Serve a mettere a nudo, nella sintesi e nell’intensità che lo contraddistinguono, le più profonde contraddizioni dell’uomo,  le ragioni ultime del   suo agire.
Heather Clark e Corryn Fell non sono solo l’insegnante e la madre di Gidion. Il loro conflitto, come quello tra Medea e Giasone, tra Dioniso e Penteo, tra Eteocle e Polinice, racchiude in sé tutti noi come singoli individui e tutti noi come società. E ci pone di fronte alle nostre responsabilità: per ogni ragazzo ferito, umiliato, ma anche per chi umilia e ferisce, siamo noi ad essere sconfitti, come individui e come società, nostra è la responsabilità, nostra è la pena e il dolore.
La madre e l’insegnante di Gidion combattono per salvare se stesse dal baratro  della  colpa e  forse per cercare un senso ad una morte tanto orribile. Nel frastuono e nel clamore della loro battaglia non si accorgono che solo una voce resta muta e lontana: quella del figlio.
Il nodo gordiano è un nodo che non puoi districare se non tagliandolo di netto. La metafora del titolo è dunque molto chiara: esistono conflitti che non possono più essere sciolti, ma solo recisi.   E dunque: non bisognerebbe mai trovarsi in circostanze tanto estreme da risultare irrecuperabili. Educare la generazione di domani è la più sacra, la più alta responsabilità umana. Trascurarla è    un atto gravissimo che porta ineluttabilmente ad altrettante gravissime conseguenze. Eppure viviamo  in  una  società  dove  i  genitori  troppo  spesso  difendono  ad  oltranza  i  loro  figli,  difendendo in realtà nient’altro che se stessi. Una società dove gli insegnanti sono sotto pagati e     poco, pochissimo considerati. Una società dove un qualsiasi ragazzo ha il diritto di sentenziare sulla validità dell’insegnamento. Una società dove a volte fare l’insegnante è un ripiego, non il più  nobile  degli  incarichi.  Una  società  che  ha  rovesciato  il  principio  cardine  non  solo  dell’educazione ma anche del buon vivere sociale: il rispetto dei ruoli. Spesso si dice che non esistono     più maestri. Il punto è, a mio avviso, che non esistono più allievi. Su Facebook, su Twitter, su Instagram, tutti possono dire la loro su qualsiasi argomento, senza averne le competenze e addirittura la benché minima esperienza. Un caos brutale nel quale facilmente restano impigliati i più fragili.
Haether e Corryn sono due figure tragiche che si fronteggiano, il campo di battaglia è la classe, il tempo è quello dell’ora dei colloqui e per l’esattezza dalle 14.45 alle 16.15. Un’ora e mezza di attacchi, difese, strategie, accordi sperati e immediatamente traditi, senza sosta. Una grande prova d’attore. Ambra Angiolini e Arianna Scommegna combatteranno per noi, sul palco, questa battaglia nella speranza che si possa tornare a parlarsi con senso di responsabilità e di rispetto. Perché parlarsi è meglio che combattersi, sempre.

Serena Sinigaglia

Sinossi
Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per una insegnante di una classe di prima media. È tesa, ha la testa altrove, è in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo.
Vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore… forse l’insegnante l’ha trattato con asprezza…
Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. Perché, come conseguenza del fatto, il figlio ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile.
E solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.

COSÌ LA STAMPA STATUNITENSE
“…Di grande impatto emotivo… una narrazione che è tanto elegante quanto agghiacciante”.

Washington Post

“… da cardiopalma … lo spettacolo, tra pathos e suspense, solleva profondi interrogativi sulla genitorialità e l’istruzione e documenta la forza viscerale della maternità”.

Washingtonian

“Il Nodo è come la vita stessa, triste, divertente, sorprendente… una bella storia inquietante”.

DC Theatre Scene

Note sull’autore
Johnna Adams si è laureata al DePaul University Theatre School nel 1995. Ha poi seguito vari corsi con importanti drammaturghi americani, tra cui Marsha Norman, Steve Diets, Paula Vogel, ecc.
È considerata fra i più interessanti nuovi drammaturghi americani.
Nel 2008 il suo testo Rattles debutta a Fullerton, in California; lo spettacolo viene segnalato dai critici come il migliore tra i nuovi progetti.
Sempre nel 2008 il Flux Theatre Ensemble di New York mette in scena le sue tre commedie che compongono The Angel Eaters Trilogy. La trilogia viene nominata in sette categorie del New York Innovative Theater Awards, tra cui miglior commedia originale.
Nel 2009 la sua commedia Sans merci vince il premio Reva Shirer. Nel 2011 vince il Princess Grace Award • New Dramatists.
Nel 2012 Il Nodo viene pubblicato dall’American Theatre Magazine e nello stesso anno viene prodotto dal Contemporary American Theater Festival. Debutta a Shepherdstown in Virginia e, successivamente, viene messo in scena da altre 40 produzioni americane, toccando numerose  città tra cui New York, Philadelphia Chicago, Dallas, Houston, Berkeley e Los Angeles.
Nel 2013 Il Nodo ha ricevuto una menzione speciale dalla Steinberg American Theatre Critics Association.

Orario spettacoli e turni abbonati

Data - 15-03-2023

Orario - 21:00 (Turno A)

Data - 2023-03-16

Orario - 21:00 (Turno B)

Data - 17/03/2023

Orario - 17:30 (Turno C)

Spettacolo passato.
 

Date spettacolo

15-03-2023 to
17-03-2023
 

Data di fine Iscrizione

17-03-2023
 

Location

 

Tipologie di evento

 

Categoria dell'evento

 
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Il Nodo