Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina

A torto o a ragione

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(PROSA – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO)

di Ronald Harwood
con
 Stefano Santospago, Simone Toni, Giampiero Cicciò, Liliana Randi, Luigi Nicotra, Roberta Catanese

regia Giovanni Anfuso

 scene Andrea Taddei
costumi Isabella Rizza
musiche Paolo Daniele
luci Antonio Rinaldi

produzione  Teatro Stabile di Catania, Fondazione Teatro di Roma, Teatro Vittorio Emanuele – Messina


 “A torto o a ragione” è la storia intrigante di Wilhelm Furtwangler (1886-1954), il famoso direttore d’orchestra, uno dei maggiori della sua generazione, arrivato al culmine della propria maestria proprio nel momento in cui Adolf Hitler prendeva il potere in Germania. Piuttosto che andare in esilio, come molti dei suoi colleghi, Furtwangler scelse di continuare la sua carriera nella Germania nazista per questo alla fine della guerra, verrà accusato di essere stato nazista.

Il testo di Harwood è la drammatizzazione dell’inchiesta, che si svolge nel 1946 a Berlino, nella zona occupata dagli americani e l’investigatore è la sintesi dell’americano medio di scarsa cultura. Egli non può (o non vuole) trovare differenze tra un direttore di banda musicale e un grande direttore d’orchestra. Il suo punto di vista è che se si accetta di stringere la mano al diavolo, si è colpevoli. Dal canto suo, Furtwangler è convinto di non essere colpevole, e pur rassegnato a subire l’interrogatorio al quale viene sottoposto, risponde con esasperata pazienza. Le sue razionalizzazioni sono appassionate: non ha fatto il saluto a braccio teso ad Hitler, ha fatto un cenno con la bacchetta – non ha diretto l’orchestra per celebrare il compleanno del tiranno, l’ha fatto la sera prima; non è rimasto nella Germania nazista per i soldi, o il successo, ma per dare ai suoi compatrioti il conforto della musica.

Non vi è una assoluzione piena, né valse, agli occhi dei suoi indagatori, l’essersi messo a servizio di una grande quantità di ebrei per favorirne la fuga e la salvezza (un terzo dei suoi orchestrali era di origine ebraica). Aspetto che durante lo spettacolo viene messo bene a fuoco.

Il suo è un ritratto a chiaroscuri e la conclusione della commedia resta aperta: Furtwangler è un criminale o un artista – e qual è il valore dell’arte al servizio della politica? Ingenuamente, Furtwangler pensava di poter tenere arte e politica separate – ma in realtà finì con il dirigere i violini mentre i forni di Auschwitz bruciavano. Ma in certi casi, l’ingenuità non è essa stessa una colpa?


Sinossi

A torto o a ragione è la storia di Wilhelm Furtwangler (1886-1954), famoso direttore d’orchestra arrivato al culmine della propria carriera proprio nel momento in cui Adolf Hitler prendeva il potere in Germania. Piuttosto che andare in esilio, come molti dei suoi colleghi, Furtwangler scelse di continuare a dirigere nella Germania nazista e per questo alla fine della guerra, sarà accusato di essere stato nazista. Il testo di Harwood è la drammatizzazione dell’inchiesta, che si svolge nel 1946 a Berlino, nella zona occupata dagli americani. Chi investiga non può (o non vuole) trovare differenze tra un direttore di banda musicale e un grande direttore d’orchestra. Il suo punto di vista è che se si accetta di stringere la mano al diavolo, si è colpevoli.
Dal canto suo, Furtwangler è convinto di non essere colpevole, e per questo all’interrogatorio al quale viene sottoposto risponde convinto di dare spiegazioni plausibili. Dichiara di non aver fatto il saluto a braccio teso ad Hitler, ma un cenno con la bacchetta; di non aver diretto l’orchestra per celebrare il suo compleanno, perché quando ha diretto non era il giorno del compleanno; non è rimasto nella Germania nazista per soldi, o successo, ma per dare ai suoi compatrioti il conforto della musica.
Il suo è un ritratto denso di chiaroscuri e la conclusione della commedia resta aperta: Furtwangler è un criminale o un artista? Qual è il valore dell’arte al servizio della politica? Furtwangler pensava di poter tenere arte e politica separate, ma in realtà finì con il dirigere i violini mentre i forni di Auschwitz bruciavano. L’ingenuità non è essa stessa una colpa?


Orario spettacoli e turni abbonati

Data - 21-02-2025

Orario - 21:00

Data - 22-02-2025

Orario - 21:00

Data - 23-02-2025

Orario - 17:30

 

Date spettacolo

21-02-2025 to
23-02-2025
 

Location

 

Tipologie di evento

 

Categoria dell'evento

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A torto o a ragione