Ripartono le attività della sezione “arti visive” del Teatro di Messina con Pasquale Marino.
Alle ore 18 di venerdì 20 dicembre, nello spazio espositivo al primo piano del Teatro Vittorio Emanuele, nell’ambito del progetto “l’Opera al Centro” curato da Giuseppe La Motta, verrà inaugurata la mostra dal titolo “22995 giorni e oltre sullo Stretto” di Pasquale Marino, con il testo critico di Roberta Filardi.
All’inaugurazione saranno presenti il presidente Orazio Miloro ed il sovrintendente Gianfranco Scoglio.
L’opera di Pasquale Marino rappresenta un viaggio unico nel panorama artistico contemporaneo. La sua produzione sfugge a classificazioni convenzionali, costruendo un universo poetico che intreccia tecnica e visione creativa. Le sue opere, frutto di una continua ricerca, si distinguono per l’equilibrio tra astrazione e figurazione, con uno stile che trae ispirazione dalle radici mediterranee e dal paesaggio dello Stretto, luogo di straordinaria suggestione dove l’artista vive e lavora.
Le creazioni di Marino spaziano tra ambientazioni urbane, frammenti di natura e visioni epifaniche, trasformando ogni elemento in un’occasione per esplorare le relazioni tra materia e luce. Nei suoi quadri si leggono giochi cromatici vibranti, trame geometriche e spazi che si aprono verso nuove dimensioni emotive e spirituali.
Le opere esposte appartengono alla sua produzione più recente e sono dedicate al tema della natura. Attraverso paesaggi riflessi su superfici inaspettate o viste panoramiche, Marino cattura l’essenza dei dettagli naturali: piante, rocce, il mare. Lo Stretto diventa metafora di attraversamento esistenziale e fonte di ispirazione per un’arte che unisce poesia e impegno.
Il titolo della nuova collezione, “La bellezza dello Stretto senza ponte”, sottolinea un messaggio di resistenza culturale ed estetica. Marino celebra la natura come risorsa preziosa.
Con un percorso artistico che abbraccia oltre sei decenni, Pasquale Marino continua a trasformare emozioni e visioni in opere di straordinaria bellezza, dimostrando che l’arte può essere un presidio contro l’oblio e un omaggio duraturo alla magia del nostro mondo.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, nello spazio espositivo (1° piano) del Teatro Vittorio Emanuele dal 20 dicembre al 6 gennaio, nelle fasce orarie 10/12:30 – 16/18:40.