Vernissage
22 marzo 2024, ore 17:00

Visitabile
dal 23 marzo al 22 aprile 2024

orari: 
dal martedì al sabato: 10:00 – 13:00 | 16:00 – 19:00
domenica 10:00 – 13:00
lunedì chiuso
Foyer del Teatro (2° piano)


La mostra a cura del Direttore della Fondazione Orestiadi, Arch. Vincenzo Fiammetta, tra le altre opere (circa trenta in totale) presenterà, la maquette della Montagna di sale ed i bozzetti realizzati da Mimmo Paladino per “La sposa di Messina” con regia di Elio De Capitani, presentata al Cretto di Burri nell’estate del ’90, uno dei costumi per “La passione di Cleopatra”, il modello del “carro di Oreste”, la maquette della scenografia di Villa Eumenidi di Arnaldo Pomodoro, i bozzetti per la città di Tebe di Pietro Consagra. La mostra sarà accompagnata dalle musiche realizzate da Giovanna Marini per “Le Troiane” di Thierry Salmon nel 1988 al fine di meglio esprimere la stretta connessione tra linguaggi artistici.

In particolare, le opere dedicate all’opera “La sposa di Messina” – tragedia di Friedrich Schiller del 1803 ambientata in una Sicilia immaginaria in cui coesistono diverse anime e culture – costituiranno il punto visibile di congiunzione tra il Teatro delle Orestiadi ed il Teatro di Messina, ponendo in evidenza la ricostruzione post terremoto non solo strutturale ma anche culturale ed i cambiamenti che ne sono conseguiti. Gibellina e Messina, entrambe segnate da un terremoto distruttivo, trovano nell’arte e nel teatro la forza di risorgere.

Immagini, documenti, costumi, libretti di scena, frammenti di scenografie, bozzetti, raccontano le Orestiadi di Gibellina e la stagione epica in cui la gente della città del Belice ritrova nell’arte la speranza per rimanere nella propria terra dopo il terremoto del 1968”, ricorda il Presidente della Fondazione Orestiadi, Calogero Pumilia.

Mostra “Le Orestiadi di Gibellina” a cura di Enzo Fiammetta