Alle ore 18 di venerdì 10 novembre nell’ambito del progetto “Opera al Centro” curato da Giuseppe La Motta, alla presenza del Presidente e del Sovrintendente del Teatro di Messina, si inaugura la mostra del pittore Demetrio Scopelliti.
Demetrio Scopelliti nasce nel 1954 a Reggio Calabria dove frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia delle Belle Arti. Nel periodo degli studi accademici partecipa a numerose manifestazioni artistiche locali e nazionali, ricevendo apprezzamenti di critica e pubblico. Dal 1976 è docente di discipline pittoriche presso gli Istituti d’arte di Reggio Emilia, Cosenza, Capo d’Orlando, Milazzo e, infine, presso l’Ernesto Basile di Messina dove si stabilisce dal 1991. Ha tenuto importanti personali in Italia e all’estero.
La sua pittura, all’inizio aggressiva e quasi urlata, attraversata dalle suggestioni della pop art, è adesso un canto di colori e materiali. Nelle sue opere l’artista, che ama dialogare con il materiale dell’opera stessa, rappresenta sempre un’esperienza reale.
Gigi Giacobbe scrive: “L’aria è ferma. Dalla scena è stato risucchiato ogni soffio atmosferico che con se tira le grinze di un volto devastato dal tempo. Il colore batte sui muri come un cronometro impazzito che affastella i secondi sui secondi, le ore sulle ore, i secoli sui secoli come da un palinsesto millenario emergono i segni sovrapposti, graffiti, le corrosioni, le muffe e le cancrene. Chi ci guarda ha la sua metà altrove e, fermo il respiro, volge le spalle all’affiorare dei segreti, i sogni e gli incubi guizzano con candore evanescente, la storia è rimasta dietro, incisa sulla pelle escoriata dei muri e dei volti. Ogni graffio, ogni pigmento, è una cellula incrinata del tempo fermato: e il filo d’Arianna s’intravede gravi gorghi di una campitura fatta di squarci e spiragli”.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19, fino al 21 novembre 2017.
Messina, 08 novembre 2017