di e con Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
scene e costumi Cinzia Muscolino
scenotecnica Pierino Botto
disegno luci Roberto Bonaventura
aiuto regia Veronica Zito
collaborazione artistica Ivana Parisi, Simone Carullo, Giovanna La Maestra
e con la collaborazione del Centro Diurno di Salute Mentale “Il Camelot”, del Teatro Vittorio Emanuele e della “Casa del Con”
produzione Carullo-Minasi e La Corte Ospitale
Lo spettacolo, recente vincitore del progetto “Forever Young”, racconta di un Centro di Salute Mentale e due personaggi: uno, in condizione di “pazzo per attribuzione” trascorre la propria vita a interrogare le stelle, sconvolto dal futuro, discorde con il tempo presente; l’altra, donna normalissima perfettamente integrata, ossessionata dalla carriera, il progresso come religione, l’agenda come causa operandi ma che avverte un’insania incipiente. Né pazzi né sani, i protagonisti si scopriranno simili, umani, sorridenti, autoironici, sebbene parti inconsapevoli di un sofisticato meccanismo congegnato per rendere l’uomo prigioniero di sé stesso e sempre infelice.
“Il folle <sragiona> spesso molto meno di quanto si creda,
forse addirittura non sragiona mai”
Eugène MinKowski_1998
durata 60 minuti