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Edipo

EDIPO
EDIPO RE – EDIPO A COLONO

di Sofocle

con Glauco Mauri e Roberto Sturno

e con in (o.a.)
Mauro Conte, Laura Garofoli, Barbara Giordano, Mauro Mandolini
Laurence Mazzoni, Woody Neri, Paolo Benvenuto Vezzoso

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche Edipo a Colono Germano Mazzocchetti
elementi sonori Edipo Re Giacomo Vezzani

regia Andrea BaraccoEdipo Re
regia Glauco MauriEdipo a Colono

produzione Compagnia Mauri Sturno – Teatro della Toscana


Durata: 2 ore e 25 minuti con intervallo

 

A distanza di vent’anni la Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno ritorna a mettere in scena i due capolavori di Sofocle, per analizzare più compiutamente il mito immortale di Edipo, affidando la regia a due diversi registi: Glauco Mauri per Edipo a Colono, e Andrea Baracco per Edipo Re.
Due registi, due generazioni a confronto, esempio di collaborazione e di continuità, oltre che condizione indispensabile per il futuro del teatro.
Edipo Re e Edipo a Colono, due testi rappresentati nella stessa serata, con due registi e due ambientazioni scenografiche diverse, unico l’autore, Sofocle, unica  la traduzione di Dario Del Corno. Le scene e i  costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le musiche di Edipo a Colono di Germano Mazzocchetti e gli elementi sonori di Edipo Re di  Giacomo Vezzani.
Lo spettacolo Edipo è una coproduzione  della Compagnia Mauri Sturno con Fondazione Teatro della Toscana.
Edipo Re e Edipo a Colono sono due capolavori fondamentali nella storia dell’uomo, per gli interrogativi che pongono alla mente e per la ricchezza di umanità e di poesia che ci donano. La storia di Edipo è la storia dell’UOMO, perché racchiude in sé tutta la storia del suo vivere.
Edipo Re e Edipo a Colono sono due opere scritte in epoche diverse della vita di Sofocle ed è nell’accostamento di questi due grandi testi che poeticamente si esprime e compiutamente si racconta la “favola” di Edipo alla ricerca della verità.
Alla fine del suo lungo cammino Edipo comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire. Edipo è pronto ad accettare tutto quello che deve accadere ed è pronto a essere distrutto purché sia fatta luce. Solo nell’interrogarci comincia la dignità di essere uomini. E’ questo che Sofocle con la sua opera immortale dice a tutti noi.
Convinti che il Teatro sia un’arte che può e deve servire “all’arte del vivere” affrontiamo queste due opere classiche per trovare nelle radici del nostro passato il nutrimento per comprendere il nostro presente, questo è il nostro impegno e il nostro desiderio.”

 (Andrea Baracco, Glauco Mauri)

 

Programmazione

Dal 23 marzo 2018
al 25 marzo 2018
 

 

Biglietti

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Turnazioni Abbonati

Turno A: Venerdì ore 21.00

Turno B: Sabato ore 21.00

Turno C: Domenica ore 17.30