Dal 5 all'8 Febbraio 2015 | Prima regionale
5\8 Febbraio / Prima Regionale.
Con l’interpretazione di Vittorio Continelli, Simonetta Damato, Gianluca Delle Fontane, Paola Fresa, Michele Sinisi e la regia di Leo Muscato si racconta la vicenda di un guaritore, un uomo, tra la fantasia e la realtà, dotato di un talento naturale che mette in relazione le storie per farle guarire.
Grazie alla capacità di scarnificare le storie, di coglierne l’essenza, di scendere in profondità con leggerezza e semplicità, e con qualche bicchiere di grappa, il guaritore cerca di “salvare” l’anima delle persone, intrecciando le loro vicende personali con altre; partendo dal presupposto che quando la vita porta ad avvenimenti di per sé non più sopportabili, talvolta una fonte di salvezza può essere incrociarla con la vita altrui, scoprire che i percorsi possono incontrarsi e scambiarsi.
Il testo di Michele Santeramo è un testo vivo. È un testo teatrale, che non rinuncia mai all’efficacia scenica di quello che rappresenta. Lo spettatore è condannato a chiedersi se è di fronte ad una narrazione naif o elaborata, se è l’autore o se sono i personaggi o gli attori a condurre il gioco, un gioco teatrale, un gioco antico, fatto di sketch, di porte che si aprono e che si chiudono, di battibecchi bassi e di monologhi alti, e un gioco contemporaneo, che attira offrendo la riconoscibilità delle situazioni teatrali e piomba in un mondo che è il nostro, un mondo senza certezze, un mondo liquido, dove per orizzontarsi non servono più le idee, né quelle vecchie né quelle nuove, ma dove gli esseri umani – con tutti i loro difetti – non smettono mai di aggrapparsi alla speranza che sia il confronto con un altro essere umano a salvarli.